La difficoltà di tradurre / Трудности первода Amarcord

Сегодня увидим один забавный диалог из любимого фильма Федерико Фелини, внимательно прослушаем, пробежимся по переводу и запомним новые слова и выражения. Вперед! Coraggio!

  • «Επτά νεκρών γαρ πεσόντων, ούς εμάρψαμεν ποσίν. Χείλιοι ειμεν φονήες.»

Bella la lingua greca, vero? (Красивый греческий язык, правда?)

  • Ripeti! EMARPSA….PRRR (Повтори!….)
  • Non riesco! (Не получается!)

  • State un po’ zitti vuoi altri! Coraggio, ripeti! (Помолчите вы там! Давай, повтори!)

  • Professore, potrebbe essere così gentile… (Учитель, будьте так добрый…)

  • Dimmi caro, che vuoi? (Скажи мне, что ты хочешь?)

  • Scusi melo potrebbe fare sentire? (Могли бы вы озвучить?)

  • Certo, certo! Guarda! EMARPSAMEN! Fai attenzione alla lingua, devi battere qui contro il palato e poi caccialo fuori. EMARPSAMEN! Coraggio! (Конечно, конечно! Смотри! … Обрати внимание на язык,ты должен присланять к нёбу и затем выталкивать наружу. … Сммелее!)

  • EMARPSA…PRRR! Ha sentito! È difficile il greco! Come la metteva la lingua? (…Вы слышали? Сложный греческий!

  • Non così fuori! Tra i denti! (Не так наружу! Между зубов!)

  • Così? (Так?)

  • Questa è giusta! (Так правильно!)

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Короткие полезные диалоги. Лезем на дерево! I discorsi brevi ma molto utili.

Oggi vorrei analizzare un dialogo dal racconto di «La piccola vedetta lombarda» di Edmondo De Amicis il celebre scrittore italiano.

— Hai buona vista, tu, monello?

— Io? — rispose il ragazzo. — Io vedo un passerotto lontano un miglio.

— Saresti buono a salire in cima a quell’albero?

— In cima a quell’albero? io? In mezzo minuto ci salgo.

— E sapresti dirmi quello che vedi di lassù, se c’è soldati austriaci da quella parte, nuvoli di polvere, fucili che luccicano, cavalli?

— Sicuro che saprei.

— Che cosa vuoi per farmi questo servizio?

— Che cosa voglio? — disse il ragazzo sorridendo. — Niente. Bella cosa! E poi… se fosse per i tedeschi, a nessun patto; ma per i nostri! Io sono lombardo.

— Bene. Va su dunque.

— Un momento, che mi levi le scarpe.

Сегодня мне хотелось бы рассмотреть диалог из книги“Дневник школьника” Эдмонда Де Амичиса 1886

Думаю, понять о чём идёт речь — не будет сложным. Обратим внимание на простые, но не любимые временные конструкции. А именно, 3 глагола в форме condizionale ( Saresti buono a salire — у тебя полчилось бы подняться, sapresti dirmi — смог бы ты сказать, Sicuro che saprei – я уверен, что смог бы) Также есть один глагол в Congiuntivo Imperfetto — se fosse per i tedeschi если это было бы для немцев), глагол в Congiuntivo Presente ( Un momento, che mi levi le scarpe- минуту, чтобы я снял обувь)

Если забыли как спрягаются глаголы можно подсмотреть вот здесь, очень полезный ресурс. Buono studio cari amici!

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Incontri con stranieri/ Встречи с иностранцами / диалоги

Inostr_600x450Lezione undici.

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Incontri con stranieri.
Prima parte.
Qui a Venezia si sentono le lingue dei tutti paesi del mondo. Oggi pomeriggio porterò una coppia tedesca a Ca Rezzonico e alla chiesa dei Frari. Domani arriverà un gruppo di turisti americani in un albergo qui vicino. La direzione mi ha detto che rimanderà qui. Io e miei colleghi li partiremo a fare il solito giro del Canal Grande. Ma anche dei clienti italiani. O, ci ne sono due in arrivo una coppia di mezz’età. Lui le parla sottovoce e le offre il braccio per scende lo scalino.
Seconda parte. In gondola.
— Sa che i nostri vicini di camera sono greci. Sono arrivati ieri e partiranno fra una settimana per Parigi. — Hai parlato loro in Italiano? — Sì, lo sanno un po’ tutti i due. — Sei contenta di questo giretto in gondola? — Sì, è proprio un regalo romantico per il mio compleanno. — Ecco il Ponte di Rialto. — Perché non scendiamo qui? Vorrei vedere il mercato di pesce.

— Fa troppo caldo adesso. Ci tornerete domani mattina tu e i ragazzi mentre io scriverò rapporto sul caso perone. — Ma domani partiamo per Firenze? — O che testa! — Allora adesso andiamo a Rialto.
Al mercato dei pesce.
— Gamberetti, cozze, vongole, roba fresca pescata sta notte. — Quanto vengono gli scampi? — Tutto a buon mercato. Quanti ne vuole? — Mezzo chilo e due belle sogliole. — Pesce di prima qualità. Ce ne per tutti.Due bel pesce da fare in bianco, signora? — No, grazie, siamo solo di passaggio qui. — Scusi, sa da che parte dobbiamo andare Ca’Pesaro? — Sì, andate fino in fondo alla pescaria e girate a sinistra dopo il ponte, poi domandate di nuova.
Alla fermata del vaporetto.
— Dove si fanno i biglietti? — Qui alla fermata, prima di salire. — C’è una signora francese che non lo sa e fa una gran confusione. Come si dice «pagare prima» in Francese? — Come sei agitata Maria-Teresa! Non vedi il biglietario le ha già dato il biglietto e lei ha fatto un bel sorriso. — Ecco il vaporetto. Ma ci hanno sbarcato il passaggio. Che cosa vuol dire? — Calma, calma. Vuol dire che prima scenderanno gli altri passeggeri e poi ci apriranno il passaggio e saliremo noi.
Di ritorno dal Lido.
— Finalmente ho fatto una bella nuotata e ho preso un po’ di sole. — C’è un signore che ti fa cenno  di saluto. Lo conosci? — Dove? È un inglese che sta in nostro albergo. Le ho parlato sta mattina a colazione. — In Inglese? — Si capisce, lo so abbastanza bene ormai. — Già è vero. Tu e papà avete il dono delle lingue. Quanti ne sapete? — Sappiamo l’Inglese e il Tedesco e papà sa anche l’Olandese e lo Spagnolo.
Terza parte. Una guida in San Marco.
— Prego signori, da questa parte i mosaici si vedono meglio di qui. — Scusi, quanti ce ne sono? — Ce ne sono cinque sulla facciata esterna, uno per ogni arca. — Di che stile la basilica? — Un momento, per favore. La signorina tedesca mi ha chiesto qualcosa. — Anche questi signori spagnoli vogliano fare una domanda. — Calma, calma, una lingua per volta. — Che poliglotta! Quante lingue sa Lei?
A Esolo.
— Allora chi viene a fare un giro a motoscafo? — Non so. Rosella mi ha detto che resterà a Mestre tutto il giorno. — Le hai parlato stamattina? — Sì, dieci minuti fa al telefono. — E Marco? — Non gli ho ancora telefonato, ma deve essere occupato oggi. — Non conosci altre persone qui a Esolo? — Ne conosco tante. Proverò  telefonare a due francese che ho conosciuto la settimana scorsa.