В пятницу открылась персональная выставка моего преподавателя Джованни Киапелло. Он работает в гиперреализме. На мой взгляд, эта техника одна из самых сложных в современной живописи, требующая огромного терпения, знаний и мастерства. На открытии было много друзей, коллег, учеников. Джованни встречал всех тёплой дружеской улыбкой, пытаясь уделить внимание каждому гостю.
«Giovanni Chiapello: il piacere della pittura
Non è possibile affrontare la pittura di Giovanni Chiapello, senza entrare nel vivo della attuale discussione artistica.La sua espressione pittorica, così rifinita, smaltata come una porcellana, preziosa come un diadema, è evocatrice di un modo antico di intendere l’arte, ricorda il mondo delle ‘botteghe» ove la padronanza del mestiere, nell’ambito delle correnti artistiche nei vari secoli, costituiva di per sé una forma espressiva…
Marco Ciampolini»
Ниже представлено несколько его удивительных работ
Venere, Amore e il Tempo, 2015 olio su tela
Willem de Kooning, “Seated Woman,” c. 1940. Oil and charcoal on masonite. 54 × 36”. Philadelphia Museum of Art.
Был такой американский художник голландского происхождения Willem de Kooning. В возрасте двадцати двух лет нелегалом приехал в Америку, где жил и работал до конца жизни. Его работы неоднозначны. В них чувствуются влияния разных художников, таких как Pablo Picasso, Joan Miró, Arshile Gorky. Очень быстро перешёл из фигуративной в остратную живопись. Меня больше привлекают работы раннего периода, одна из которых представлена выше.
Philadelphia Museum of Art: Handbook of the Collections
This portrait signals the beginning of a long series of paintings by Willem de Kooning that culminated in one of the most aggressive revisions of the female figure in the art of this century. Here De Kooning’s struggle to redefine the female form is presented explicitly in the painted outlines and charcoal underdrawing and overdrawing that emphasize the artist’s rearrangements, particularly of arms and legs. The intense greens, blues, pinks, and oranges comprise an acidic palette typical of De Kooning’s work of this time. The woman is seated before a thin table within an environment of sufficient flatness and spatial ambiguity to recall the ancient Pompeian murals that De Kooning often visited at the Metropolitan Museum of Art in New York. By veiling the woman’s face with layers of paint atop a wide, unfocused stare and bared teeth, De Kooning keeps the sitter at an unbridgeable distance from the viewer in both space and time. Ann Temkin, from Philadelphia Museum of Art: Handbook of the Collections (1995), p. 326.
Willem De Kooning-Study for backdropla by rinth_1946
ГНЕВ или ЯРОСТЬ, граничащая с безумием. В католицизме один из семи смертных грехов. В своём графическом сборнике Чезаре Рипа описывает ЯРОСТЬ как женщину в красных одеждах с черными вышивками, слепую, с пеной у рта, на месте причёски — голова носорога, позднее собакоголового павиана.
Donna vestita di rosso ricamato di nero, sarà cieca, con la schiuma alla bocca, havrà in capo per acconciatura una testa di Rhinoceronte, e appresso vi sarà un cinocepaalo.
Perche nasce dal moto del sangue, e procura sempre la vendetta col danno e con la morte altrui, però va ricamato il vestimento di nero. Il Rhinoceronte è animale, che tardi s’adira, e bisogna irritarlo innanzi gran pezzo; ma quando e adirato diviene ferocissimo.
Gli Egitti quando volevano rappresentare l’ira dipingevano un cinocefalo per esser più d’ogni altro animale iracondo. (Iconologia di Cesare Ripa)
È una vergine e martire la cui memoria liturgica viene festeggiata il 9 febbraio. Visse ad Alessandria d’Egitto dove morì nel 249 circa. La storia del martirio ci è giunte tramite il raconto di Eusabio Cesarea (265-340), il quale, sulla base di una lettera di San Dionigi di Alessandria al vescovo di Fabiano di Antiochia, descrive gli avvenimenti accorsi ad Alessandria d’Egitto tra il 249 ed il 250 sotto l’imperatore Filippo l’Arabo.Tra il 248 ed il 249 ad Alessandria d’Egitto scoppiò una sommossa popolare contro i cristiani, eccitata da un indovino pagano. Apollonia, un’anziana donna cristiana non sposata che aveva aiutato i cristiani e fatto opera di apostolato, venne catturata tra gli altri e venne percossa al punto di farle cadere i denti. Secondo la tradizione popolare le furono divelti i denti con le tenaglie. Venne poi preparato un gran fuoco per bruciarla viva se non avesse pronunciato dellebestemmie. Riuscita a liberarsi con un’astuzia dalle mani della plebe, si lanciò da sé tra le fiamme, dove morì, ritenendo senza dubbio che il suicidio non costituisse una colpa in quella situazione, temendo che le venisse violata la castità con lo stupro o che ulteriori torture prima del rogo le avrebbero fatto vacillare la fede. Il corpo della martire, secondo alcuni racconti, sarebbe stato ridotto in cenere.
A causa della tradizione secondo la quale le furono estirpati i denti, Sant’Apollonia è raffigurata nell’iconografia come una giovane vergine che tiene nella mano una tenaglia che stringe un dente.