Осваиваем диалоги. В аэропорту Милана. All’aeroporto di Milano.

 Аудио

Lezione due. Seconda lezione. All’aeroporto di Milano.

Prima parte. Sono la sorella di Paolo. Mi chiamo Emilia. Aspetto  mio fratello e mia cognata in arrivo da Amsterdam. Purtroppo Giovanna non è qui. È a Torino per un esame. Io insegno ginnastica qui a Milano. Ma oggi non ho lezioni. Così aspetto senza fredda. Nessuna enunciò di ritardo. È noioso aspettare al terminal. Qui all’aeroporo invece è divertente. Ecco l’anuncio è in arrivo a volo AZ 383 da Amsterdam. Che ora è? Sono le quattro e imperfetto orario. Siamo a Milano per le cinque mezza se Paolo e Maria Teresa passano la dogana in fretta.

Seconda parte. Al controllo passaporti. Passaporto per favore. Maria Teresa, hai tuoi passaporti? No, qui il solo mio passaporto. Ecco. Un momento, scusi, non trovo il mio passaporto. Prego. A! È in questa cartella.  Lei lavora in Olanda? Si, a Laia. È in Italia per affari? No, in vacanza. Per quanto tempo? Per due o tre mesi. Alla dogana. Da questa parte Paolo c’è meno coda. Si, ma c’è un doganiere molto pignolo. Che importa, non abbiamo niente da dichiarare. Si, è vero. Ha qualcosa da dichiarare? No, niente. Cosa c’è in questa valigia? Solo vestiti. No, abbiamo anche regali per la famiglia. Va bene. E Lei signore, che cosa hai in questa cartella? La mia macchina fotografica. Altro? Niente.
L’incontro con Emilia. Emilia, ciao! Come stai? Ciao. Benissimo. E voi? Come state? Bene, grazie. E Giovanna dov’è? Oggi è a Torino per un esame. Che peccato. Proprio oggi. E tu, come mai non  hai scuola. È il mio giorno libero. Per fortuna. Hai notizie di mia madre e Alberto? Stanno benone. Aspettate altro bagaglio? No, tutto qui. La mia macchina è al parcheggio. È un po lontano. I bagagli  sono pesanti. Se aspettate all’uscita io porto la macchina proprio davanti. Il porto bagagli. Come pesano queste valigie. Non c’è un cartello. No, ma ecco un porta bagagli. Scusi, per favore, le valigie e la cartella. Ed anche la mia borsa rossa. Si, signori. Dove? Al parcheggio. Ma Paolo, Emilia porta la macchina all’uscita. A, si. Ecco, qui vicino alla porta va bene. Qui c’è la coda per i tessi le macchine di solito arrivano qui a sinistra. Grazie. Quanto fa? Va bene così? Grazie, segnare.

Terza parte. Al controllo polizia. Le borse, per favore. Queste qui? Si. Controliamo tutto il bagaglio a mano. Ma non è niente da dichiarare. Non è per la dogana signorina. Allora che cos’è? È il controllo polizia per tutti i voli internazionali. Enrico e Luisa. Ciao Enrico. Ciao, Luisa, Come stai? Benissimo, grazie. E tu? Non c’è male. Aspetti Giorgio? Si. Che ora è? Sono le nove e quaranta. Arriva fra poco. E tu aspetti qualcuno? Si,  la mia ragazza.

Leave a comment

You must be logged in to post a comment.