Осваиваем диалоги. Путешествие на машине. Un viaggio in macchina.

Аудио Un viaggio in macchina

Lezione quattro. Quarta lezione. Un viaggio in macchina.
Prima parte.
Sono Giovanna, la figlia di Paolo e Maria Teresa. I miei genitori sono in viaggio sull’autostrada Torino-Milano. Non hanno la macchina qui in Italia e per ora usano quella di Emilia. Ma forse per resto delle vacanze comprano una macchina sportiva. Purtroppo, io non guido. Voglio prendere la patente appena possibile. Ma adesso sono troppo impegnata con di studi. Dopo la laurea spero di sposare Marino il mio fidanzato.   È architetto e lavora a Firenze.  Sono già le 7:30 e non sono ancora qui. Che strano. Ma perché non telefona no. Sono proprio preoccupata.
Seconda parte. 
Due ore prima al casello di Milano. Torino, per favore. Quant’è? Mille due cento lire. Come aumentano i prezzi. Ma no, Maria Teresa, è questo tipo di macchina. Che cosa vuoi dire? Il costo del biglietto aumenta secondo la cilindrata della macchina. Hai ragione. Ora ricordo. Ma che cosa succede? Perché tutti suona nel clacson. Avanti, avanti, per favore! Ci sono altre macchine dietro. Per la strada.  È strano. La macchina non va bene. Che cosa c’è? Il volante tira verso destra. Forse lo sterzo no da ben regolato. Ma no!  È  una coma terra. Sei sicura?  Si, è quella davanti a destra. Hai ragione. Hai la ruota distorta? Ma certo.  Alla stazione di servizio. Buongiorno! C’è un meccanico, per favore. Devo cambiare una gomma. Si, signorina. Se mette la macchina qui sulla destra… Ecco, così va bene. Può anche controllare la pressione delle altre gomme e livello del’olio e dell’acqua? Certamente. Vuole anche benzina. A, sì! Il Pieno, per favore. Andiamo a prendere qualcosa mentre aspettiamo. Al bar. Allora, che cosa prendiamo? Io prendo un cappuccino e una fetta di panettone. E voi, cosa prendette? Io un caffè. E tu, Emilia? Cosa vuoi? Un tè al limone e un panino al formaggio. Perché non prendi un panino anche tu, Paolo. Non hai fame? No, non ho molto fame ora. Ci sono dei biscotti speciali qui. Non mi piace mangiare fuori pasto. L’arrivo. Ben arrivati. Siete un po in ritardo. Come mai? Oo, le solite cose: il traffico, le fermate ai semafori, la coda al casello. Vuoi un caffè, mamma? Io, si. Pappa invece prende un aperitivo. E tu, Emilia? Io non voglio niente, grazie. Vado a prendere le valigie. Se aspetti due minuti, andiamo insieme. Sì, ma devo scendere subito. Se no, prendo la multa. Dov’è la macchina? Sulle strisce pedonali. O, che incosciente!
Terza parte. La macchina di Sandro.
Che bella macchina, Sandro!  È  nuova? Sì, nuovissima. Ti piace guidare le macchine sportive? Altro che. Posso provare? Sì, prego.  Io sto qui a destra e tu prendi il volante. Va molto bene, ma la frizione è un po dura. E solo perché è nuova. Le autostrade. Scusi, dove siamo? Siamo al imbocco dell’autostrada dei laghi. Dove porta questa autostrada? Porta a Como Barese Stresa. Lei, dove va? Io vado a Firenze. Allora, deve prendere l’autostrada del sole per Bologna Firenze Roma Napoli Reggio Calabria.